Qual è la differenza tra medicina naturale e medicina olistica? Ormai da due decenni l’esigenza terapeutica, intesa anche come prevenzione, guarda con crescente interesse a quelle “Medicine” definite Naturali. Le motivazioni sono dettate dal desiderio di armonizzarsi con la Natura e le sue leggi e ciò proprio in un momento in cui l’Uomo sembra voler abbandonare schemi sociali tradizionali, per nuove formule, nuove esperienze dove l’Io non è più chiuso in sé stesso, ma diventa parte del Sistema. Dobbiamo convenire che affidarsi alle varie discipline che costituiscono la medicina naturale è oggi un costume voluto al fine di essere artefici della propria salute, un’esigenza che scaturisce da un livello culturale crescente, ma anche, va detto, dall’errata convinzione che queste, in qualche modo, siano più comprensibili e meno invasive.
La Medicina naturale
In realtà, la medicina naturale è costituita da discipline che, pur affondando le loro radici ed esperienze nella storia della scienza, necessitano, solo per essere comprese, di studi e di grande sensibilità; impegno e qualità che assolutamente non prevedono l’improvvisazione o la conoscenza della semplice tradizione. La diagnosi in medicina naturale fa riferimento ai sintomi che caratterizzano una determinata patologia medica e si utilizzano farmaci o rimedi di provenienza naturale; ad esempio, integratori alimentari con estratti di piante medicinali (fitoterapia, oligoterapia, litoterapia, aromaterapia, gemmoterapia), che svolgono la loro azione attraverso meccanismi identici ai farmaci di sintesi. Quindi, al posto dei farmaci si impiegano rimedi di provenienza naturale prendendo come riferimento di guarigione i risultati clinici di laboratorio. Essendo veri e propri "farmaci" non sono privi di effetti secondari e vanno utilizzati sotto consiglio di esperti del settore.
Cosa si intende col termine Olistico
Il termine olistico deriva dalla parola greca holós (tutt’uno, intero); l’olismo è una filosofia che considera l’organismo nella sua interezza piuttosto che nelle singole parti che lo compongono, il rapporto principale si sviluppa sulla triade anima, mente e corpo. Sono indivisibili e intimamente connessi tra loro, attraverso un contatto continuo e reversibile quasi a costituire un’omeostasi dell’essere: l’Io superiore, la personalità e il fisico.
Secondo la medicina olistica, l’organismo è considerato nella sua totalità in relazione alla convinzione che tutti gli organi che lo costituiscono sono strettamente legati tra loro e, pertanto, la malattia rappresenta un’alterazione dell’equilibrio energetico esistente tra i diversi organi; si evidenzia quando i rapporti tra le emozioni endogene intrinseche alla personalità e le influenze esogene provenienti dall’ambiente non sono in armonia, sono contrastanti, non rispecchiano le attese e i bisogni del fisico e spirituali della persona.
La Medicina Olistica
Nella medicina olistica la diagnosi si basa sulla ricerca del disequilibrio psico-fisico in una dimensione olistica che non prende in considerazione solo i sintomi della patologia, ma i segni della stessa integrati e interpretati in una dimensione anima-mente-corpo. Si utilizzano rimedi ad azione energo-vibrazionale di provenienza naturale. In genere sono rimedi che agiscono ripristinando le informazioni vibrazionali alterate degli organi e tessuti, da cause endogene o esogene. Le cause endogene derivano da perturbazioni degli affetti e sentimenti, da stress e/o cattiva alimentazione che sfociano in disturbi psicosomatici con conseguente alterazione dell’omeostasi corporea, cioè, dell’equilibrio dei liquidi organici. Le cause esogene sono determinate da interferenze energetiche geo-climatiche ambientali, stagionali e/o cosmiche. La medicina olistica cura i disturbi causati dall’interazione tra le emanazioni di energie sottili alterate di provenienza geopatiche, cosmiche e climatiche con le emissioni di natura elettromagnetica di tessuti e cellule dei sistemi viventi.
Quali sono le cause della malattia nella medicina olistica
Le cause principali della malattia si riscontrano nelle cattive abitudini e stress, sia fisico sia psichico, in disadattamenti sociali, della personalità e squilibri economici, che promuovono la formazione di fattori perturbanti: paura, preoccupazioni e tensioni emotive. Inoltre, fattori inquinanti dell’aria, del cibo e dell’acqua, fattori tossici causati da farmaci, alcolici, alimenti grassi e carenza d’esercizio fisico, di riposo e di rilassamento, costituiscono ulteriori elementi d’alterazioni dell’equilibrio organico.
Secondo la medicina olistica, la malattia si evidenzia quando i rapporti tra le emozioni endogene intrinseche alla personalità e le emozioni esogene provenienti dall’ambiente non sono in armonia, sono contrastanti, non rispecchiano le attese e i bisogni del fisico e spirituali della persona. Attraverso la comprensione di questi rapporti è possibile procedere, con l’ausilio delle terapie naturali, a stimolare il processo di guarigione del paziente attivando una sorta di equilibrio psico-fisico e ridando vigore all’energia vitale.
Si utilizzano, principalmente, rimedi ad azione energetica e vibrazionale (omeopatia, floriterapia, omeosinergia, ayurveda, Feng Shui, Cromoterapia, Cromopuntura, Macrobiotica, Agopuntura, kinesiologia, yoga, ecc... ) idonei al riequilibrio energetico dei chakra e dei meridiani di agopuntura, unitamente a tecniche di rilassamento, di meditazione e digito pressione. Queste discipline, in chiave moderna, sono contemplate nella naturopatia.
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